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Civico Archivio Fotografico di Milano – Archivio Ballo & Ballo

ARCHIVI APERTI 2023
Comune di Milano – Civico Archivio Fotografico di Milano 

Civico Archivio Fotografico di Milano - Archivio Ballo & Ballo

18 ottobre 2023, 17:00
19 ottobre 2023, 17:00
Durata: 1 ora e 30 minuti
Luogo: Castello Sforzesco, Milano

L’ARCHIVIO
Il Civico Archivio Fotografico di Milano è stato fondato nel 1933 al Castello Sforzesco grazie a Luca Beltrami (1854-1933). Conserva circa 1.300.000 fotografie originali databili dal 1840 ad oggi, relative al patrimonio storico-artistico, alla storia urbanistica, sociale, politica, al paesaggio, alle esplorazioni, alla storia del teatro, del cinema, del design, della moda. Tra i principali fondi: Raccolta Beltrami, Raccolta Iconografica, Lamberto Vitali, Leopoldo Metlicovitz, Boschi Di Stefano, Lastre Antiche, Luigi Majno, Henri Cartier-Bresson, Gianni Berengo Gardin, Cesare Colombo, Mario Cresci, Giampietro Agostini, Tancredi Mangano, Francesco Giusti, Francesco Radino, Ugo Zovetti, l’Archivio di Aldo Ballo e Marirosa Toscani, l’Archivio Federico Arborio Mella. L’Istituto ha in deposito dal 2008 l’Archivio di Paolo Monti (tramite convenzione con Fondazione BEIC) e dal 2016 l’Archivio di Carla Cerati (tramite convenzione con gli eredi).

LA VISITA
Se si chiedesse in che modo si può conferire un aspetto estetico agli oggetti, in modo che evochino un mondo di sentimenti ed esperienze al di là della mera funzionalità, la risposta sarebbe solo una: attraverso il lavoro di Aldo e Marirosa Ballo. Le loro fotografie semplici e nitide sanno trasformare gli oggetti rendendoli vivi.
Nelle giornate del 18 e 19 ottobre il Civico Archivio Fotografico propone la visione di una serie di fotografie e documenti selezionati e commentati da Belloni Chiara e Balbi Beatrice, che durante l’anno si sono occupate di una prima sistemazione e catalogazione del fondo.
Il fondo, che conta 184.203 fotografie, donate insieme ai corrispondenti inventari, libri e documenti, è stato solo parzialmente catalogato e digitalizzato, e durante questi incontri si cercherà di mostrare come, attraverso l’immagine nitida e oggettiva delle fotografie dello Studio Ballo & Ballo, il design italiano, dalla seconda metà del secolo scorso, abbia conquistato la fama internazionale.

L’ARCHIVIO BALLO & BALLO
Lo studio Ballo & Ballo, operativo a Milano dal 1954 al 2017, ha donato il suo archivio fotografico al Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano nel 2022. Questa generosa donazione è stata effettuata da Mariarosa Toscani Ballo e Kate Ballo, nipote di Mariarosa. Mariarosa Toscani Ballo, figlia del celebre reporter del “Corriere della Sera” Fedele Toscani, e sorella del rinomato fotografo Oliviero Toscani, ha fondato lo studio Ballo & Ballo insieme a suo marito Aldo Ballo nel 1954. Questo studio è diventato rapidamente un punto di riferimento nel mondo del design, dell’architettura e dell’arte grazie alla loro perizia, professionalità e competenza nel campo della fotografia.
Con questa donazione la raccolta civica acquisisce una documentazione di rilevanza nazionale e internazionale relativa alle vicende milanesi dell’arte, del design, dell’architettura, dalla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso e fino ai giorni nostri. La fortuna del design italiano nel mondo deve buona parte della sua fortuna all’immagine semplice e nitida, ma allo stesso tempo accattivante che solo Aldo e Marirosa Ballo sapevano realizzare.
Numerosi architetti, designer e artisti di fama internazionale, tra cui Gio Ponti, Bruno Munari, Gae Aulenti, Cini Boeri, Roberto Sambonet, Ettore Sottsass, Ettore e Achille Castiglioni, Aldo Rossi, Mario Bellini, Philip Starck, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Afra e Tobia Scarpa, Marco Zanuso, Richard Sapper, Vico Magistretti, Michele De Lucchi, Renzo Piano e altri, hanno scelto lo studio Ballo & Ballo per realizzare immagini che sapessero interpretare non solo la forma dell’oggetto, ma anche la sua personalità.
Lo studio ha anche collaborato con importanti aziende come Olivetti, Cassina, Danese, Zanotta, Brionvega, Alessi, Bassetti, Barilla, Kartell, Artemide, Tecno, Driade, Borsalino, B&B Italia, Venini e La Rinascente. Le loro fotografie sono state pubblicate in rinomate riviste come “Abitare,” “Casa Vogue,” “Domus,” “Casabella” e “Ottagono,” diventando immagini di riferimento nel campo.
Il loro approccio ha cambiato il modo di concepire la fotografia di design. Prima dell’inizio della loro carriera negli anni Cinquanta, era inimmaginabile avere una fotografia capace di comunicare in modo autonomo l’essenza e l’interpretazione dell’oggetto, eliminando ogni elemento superfluo al fine di creare un’immagine pulita e, allo stesso tempo, di grande impatto nella sua semplicità. Come affermava lo stesso Aldo, il loro obiettivo era “andare dentro gli oggetti” per comprenderli appieno.

In presenza
Referente visita: Silvia Paoli con Chiara Belloni e Beatrice Balbi
Numero partecipanti: da 15 a 30
Prenotazione: obbligatoria
Per prenotazioni: c.craaifotografico@comune.milano.it
Opzione per scuole: No

La visita si tiene presso la Sala Studio Bertarelli – Archivio Fotografico al Castello Sforzesco di Milano

https://archiviofotografico.milanocastello.it/
https://www.fotografieincomune.it
http://www.associazionefulmicotone.it

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Fotografia: Ballo& Ballo, “Modella e proiezioni luminose del gruppo OP di Giancarlo Iliprandi”, 1966, stampa alla gelatina bromuro d’argento, 178 x127 mm, Milano, Civico Archivio Fotografico, Archivio Ballo & Ballo, inv. BB 7