DON’T FORGET NEPAL – THE ESSENCE

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Un viaggio per immagini tra la natura selvaggia dell’Himalaya  e la tecnologia di un laboratorio scientifico sul tetto del mondo
Gole, strapiombi e yak. Ma anche una avveniristica piramide che concilia ricerca scientifica, sostenibilità e tecnologie all’avanguardia. Questo, in sintesi, il Nepal che emerge dalla mostra fotografica Don’t forget Nepal-the essence, organizzata da Cobat, il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano.

La mostra, aperta al pubblico dal 23 settembre al 25 ottobre 2015, sarà inaugurata il 22 settembre 2015 alle ore 18 con una tavola rotonda a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Durante la serata verrà proiettato il documentario “Top Recycling Mission”, testimonianza video della missione di Cobat in Nepal, da cui origina la mostra fotografica che sarà presentata in anteprima, a seguire.
Attraverso una serie di scatti d’autore, il fotoreporter Enrico De Santis racconta il viaggio in Nepal avvenuto durante la spedizione Top Recycling Mission”. L’impresa, compiuta nel 2013, ha portato il team di Cobat e dell’EvK2-Cnr a oltre 5.000 metri di quota, per sostituire le 15 tonnellate di accumulatori al piombo e pannelli fotovoltaici che alimentano il Laboratorio-Osservatorio Piramide, nato nel 1987 ai piedi del versante nepalese dell’Everest, con l’obiettivo di studiare i cambiamenti climatici e ambientali.

La mostra vuole offrire il proprio contributo alla promozione della raccolta fondi lanciata dall’associazione EvK2-Cnr, insieme al CESVI, per la ricostruzione di Thame, un piccolo villaggio a 3800 metri di quota sulla sinistra di Namche Bazar, completamente devastato dal terremoto dello scorso 25 aprile in Nepal.
La mostra racconta com’era il Nepal prima del terremoto, da tre prospettive diverse: Katmandu Kaos and Gods, Himalaya Recycling Mission e The Pyramid in the rock.
Tre prospettive, come tre sono le pareti della Piramide e come tre saranno le pareti allestite nel secondo chiostro del Museo, che ospiteranno 50 fotografie di grande formato accompagnate da didascalie e pannelli informativi.
Katmandu, Kaos and Gods
La capitale del Nepal, i suoi templi e le tradizioni religiose. Gli uomini, le donne e le loro religioni principali: Induismo e Buddhismo.
Himalaya Recycling Mission:
Il viaggio della spedizione ecologica Top Recycling Mission di Cobat per dare nuova energia al laboratorio scientifico più alto del mondo. Una carovana di Yak, Sherpa e Italiani tra piogge e nebbie, si è snodata tra ripidi pendii e sperduti monasteri buddisti, tra valli gelate e bandierine votive.
The Pyramid in the rock:
Il Laboratorio Piramide EvK2-CNR, una punta d’Italia nel Nepal a quota 5050 metri vicino al campo base dell’Everest. Un centro di ricerca internazionale da oltre 25 anni usato per studi sulla fisiologia umana, sull’ambiente e sul clima. In particolare per monitorare lo scioglimento dei ghiacciai, per controllare i fenomeni legati all’inquinamento atmosferico e ai mutamenti climatici.

Enrico De Santis è uno dei più importanti fotogiornalisti italiani, impegnato in reportage coraggiosi e autore di mostre personali apprezzate per i contenuti sociali oltre che artistici. Nato a Roma nel 1970, ha studiato arte a Londra, New York e Milano, dove vive, e dopo essersi laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma, ha avviato collaborazioni con vari magazine ai quali spediva le sue foto “dal mondo” mentre lavorava su una nave a vela d’epoca. La sua fotografia è divenuta mezzo per conoscere luoghi e persone e lui è diventato un narratore di storie. Ha continuato a realizzare reportage per agenzie fotografiche internazionali e, in Italia, per il Corriere della Sera. E’ iscritto all’albo dei giornalisti, è membro Consultore dell’Associazione Nazionale Fotografi Italiani e tiene lezioni di fotogiornalismo all’Università Statale di Milano. Oggi lavora in Italia per Sette, Dove, Gentleman, Ladies, Capital.

Cobat – Consorzio Nazionale raccolta e Riciclo, una storia venticinquennale che parla di continua innovazione, professionalità e una spiccata vocazione ambientale. Forte di una leadership nella gestione di pile e di accumulatori esausti il consorzio ha rinnovato in questo lungo percorso la propria identità divenendo un sistema multifiliera in grado di mettere il proprio know-how al servizio dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettronica), inclusi i moduli fotovoltaici giunti a fine vita, e per la gestione indiretta degli pneumatici fuori uso

martedì-venerdì 9.30 – 18 / sabato, domenica e festivi 9.30 – 19
Ingresso incluso nel biglietto del Museo

INAUGURAZIONE22 settembre 2015

DAL23 settembre 2015

AL25 ottobre 2015

SITO WEBhttp://www.cobat.it

LUOGOMuseo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci a Milano

TEL02485551

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  • : 2015-09-22
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