Prosegue alla Triennale di Milano il viaggio nel contemporaneo intrapreso con la mostra Mappe. Sguardi sui confini, a Palazzo Litta Cultura dal 13 al 16 giugno.
Mappe. Sguardi sui confini mette a fuoco la produzione artistica dei territori di Usa/Messico, Ucraina, Iran e Turchia, luoghi dove i fermenti del contemporaneo si fanno sentire in modo acceso, sia sulla scena artistica sia su quella sociale e geopolitica, in cui l’attualità, i rivolgimenti economici, le pulsioni sociali attirano l’attenzione mondiale. Sono luoghi di limen, come suggerisce il nome della stessa Ucraina, il cui significato dallo slavo antico è sul confine.
La mostra è stata precedentemente presentata all’interno del progetto Mappe di Palazzo Litta Cultura, ideato dal Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) per la Lombardia e da MoscaPartners, e, grazie alla partnership tra le due istituzioni culturali, prosegue alla Triennale di Milano dal 20 giugno al 15 luglio.
La sezione di arti visive, curata da Maria Paola Zedda e organizzata da Zeit, porta a Milano artisti provenienti dalle aree geografie a cui la mostra dedica il focus, al fine di realizzare un’indagine sulle scene artistiche di quelle zone. Sono in mostra le opere di Andreco e l’intervento performativo di Irwin (Prologo), i lavori di Martin Kollar e Anna Zvyagintseva (Ucraina), Daniel Monroy Cuevas (USA/Messico), Simin Keramati (Iran) e Halil Altindere (Turchia).
La sezione di fotografia, curata da MIA Photo Fair Projects, offre uno sguardo sulle condizioni e problematiche dei quattro Paesi attraverso la selezione di opere degli artisti Manu Brabo (Ucraina), Alejandro Cartagena (USA/Messico), Shadi Ghadirian (Iran) e Servet Koçyiğit (Turchia).
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Orari: Martedì – Domenica 10.30 – 20.30