I 49 Km di autostrada tracciati nel 1927 tra Milano e Bergamo rappresentano un campione significativo del territorio lombardo per l’enorme quantità di flussi che supportano e per l’implicito ruolo di “vetrina” delle trasformazioni territoriali che vi si sono addensate in meno di un secolo. Oggi questo segmento della rete autostradale appare come il luogo dove si svolge un conflitto cruciale tra sistemi eccezionali, dedicati alla regolazione del transito veloce su automezzi, e forme ordinarie di urbanizzazione, che li stringono d’assedio.
Negli allestimenti presso la Fondazione Dalmine e nel centro storico di Dalmine, questa mostra assume le tecniche stratigrafiche proprie della ricerca archeologica come i modi più efficaci per presentare gli “elementi” che compongono l’autostrada come manufatto, i “paesaggi” che l’attraversano e ne sono attraversati e le “architetture” che l’hanno assunta come contesto naturale – dagli autogrill ai parchi tematici, dagli stabilimenti industriali alle cattedrali del commercio, dai monumenti dedicati alla velocità ai luoghi per il trattamento, lo smaltimento o lo stoccaggio dei rifiuti.
Dalmine, 25 settembre – 31 ottobre 2015
lunedì-venerdì 15.00 – 18.00, sabato 3 e 17 ottobre 15.00 – 18.00
Fondazione Dalmine, Piazza Caduti del 6 luglio 1944, 1 (ingresso da Via Vittorio Veneto)
Ex spaccio aziendale, Via Cavour 4
Pensilina degli autobus, Piazzale Risorgimento
Ingresso gratuito. Visite guidate per gruppi su prenotazione