Mostra AIPAI Photo Exhibition 2023/2024

Fondazione AEM e il suo AEMuseum saranno l’ultima cornice della mostra itinerante AIPAI PHOTO EXHIBITION 23|24, la rassegna fotografica promossa e organizzata dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale in collaborazione con: Associazione Archivio storico Olivetti, DICEA – Università Sapienza di Roma, Do.co.mo.mo Italia, Fondazione AEMFondazione ISEC, Fondazione Maire, Fondazione musil, RoMe Museum Exhibition, Rete Fotografia e TICCIH Italia – Comitato Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Industriale.

La mostra, esposta precedentemente al Museo del Ferro di San Bartolomeo di Brescia e al Museo dell’energia idroelettrica di Cedegolo, proseguirà dal 19 settembre al 4 ottobre negli spazi museali di Fondazione AEM a Milano.

Giovedì 3 ottobre, alle ore 18.00, si terrà inoltre il finissage della mostra con la partecipazione di tutte le istituzioni che hanno promosso il progetto e dei fotografi vincitori e menzionati. Sarà anche l’occasione imperdibile per ascoltare dal vivo una lectio ad hoc del fotografo Giampietro Agostini sul rapporto complesso tra fotografia e industria.

In mostra si potranno ammirare gli scatti vincitori, menzionati e selezionati della seconda edizione dell’AIPAI PHOTO CONTEST, il concorso fotografico ideato dall’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale per sensibilizzare e promuovere la cultura dell’industria, la memoria del lavoro, il patrimonio architettonico, tecnologico e paesaggistico dell’archeologia industriale.

Il percorso espositivo si avvia con l’opera vincitrice “Soft Machine” di Nicola Bertellotti, l’architetto Peter Davey definì Soft Machine quelle costruzioni che, pur essendo basate sopra la più avanzata high-tech, presentano delle caratteristiche soft, ossia qualità non solo materialmente meccaniche, ma culturalmente ed esteticamente espressive. L’autore ha cercato di dare una rappresentazione visiva di questo concetto fotografando architetture in cui si è verificato un equilibrio tra invenzione e progettazione, tra serialità e unicità. Forse soltanto nei relitti di archeologia industriale sarà possibile ritrovare il fascino d’un “immaginario architettonico”, ossia di quella qualità mitopoietica che fu presente in tante grandi costruzioni dell’antichità.

La rassegna prosegue con il progetto “Lo scrigno” della giovane Claudia Mencarelli vincitrice del Premio Mecenati di Giovani Talenti Under 35, dedicato alla distilleria Ex Alc.Este di Ferrara, questa fotografa – dichiara la giuria – ci offre uno sguardo da artista sulle architetture industriali e ci restituisce una visione profonda sulla possibile tutela di questo patrimonio dove nei dettagli la natura affiora. E tutto è avvolto dal colore tenue e caldo in questo “scrigno” visivo della memoria e dell’inosservato. L’attenzione precisa, chiara e poetica delle fotografie di questi spazi di una ex distilleria di Ferrara, testimoni di un’epoca passata, conferiscono un forte valore alla narrazione all’intero progetto fotografico.

Si potranno, inoltre, ammirare i progetti fotografici insigniti di una speciale menzione: “(Re)FineArt” di Carlo D’Orta, dove la ricerca metafisica definita dai particolari, dai tagli dei primi piani e l’attenzione a proporre un’immagine fortemente estetica, e “Il futuro non fa breccia in questo muro. Cinta, cancelli, ruderi, visioni” di Luigi d’Aponte, l’autore propone una lettura originale del lascito dell’industria dell’ex ILVA-Italsider Bagnoli, nascosto da alte mura che lasciano intuire la realtà di uno spazio sospeso e non risolto tra ciò che non è più e un presente che non riesce a farsi futuro.

Il percorso espositivo prosegue con le opere menzionate: “L’ex Tabacchificio Salvati: un monumento al lavoro” di Andrea Martino, che trasfigura la rovina industriale di Eboli in una “struttura venerabile” fatta di pronunciati verticalismi e poderose membrature murarie, e “Canal de Castilla” di Nicola Cavallera, un progetto che cogliere con solenne nettezza la vita industriale del Canal de Castilla, facendo emergere un paesaggio unico per ricchezza di testimonianze da un passato piuttosto comune.

In mostra anche gli scatti selezionati di Chiara Cevales, Roberto Ciocchetti, Paolo Felletti Spadazzi, Fabrizio Fiscaletti, Milvia Morocutti, Giovanni Peressotti, Francesca Pompei, Alvise Raimondo, Roberta Vassallo, Claudio Zanirato.

L’accurata selezione dei progetti è stata operata dalla giuria composta da: Edoardo Currà, Presidente di AIPAI, Fabrizio Trisoglio, Responsabile scientifico Fondazione AEM, Presidente Rete Fotografia e Presidente di giuria, Giampietro Agostini, fotografo, Giorgio Bigatti, Direttore Fondazione ISEC, Francesca Rinaldo, Heritage Coordinator Fondazione Maire, Emma Tagliacollo, Segretario Docomomo Italia e Palmina Trabocchi, curatrice e delegato AIPAI PHOTO CONTEST.

INAUGURAZIONE3 ottobre 2024

DAL19 settembre 2024

AL4 ottobre 2024

SITO WEBhttps://fondazioneaem.it/mostra-aipai-photo-exhibition-2023/

LUOGOFondazione AEM, piazza Po 3, Milano

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  • : 2024-10-03
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