Il Museo Fotografia Contemporanea si prepara a festeggia i suoi primi vent’anni nel 2024.
Fino a febbraio sospende le visite e rinnova i suoi spazi grazie al bando PNRR vinto nei mesi scorsi. Il progetto di interior design è a firma dello studio di architettura Dotdotdot.
«La ristrutturazione pensata nell’ottica dell’abbattimento delle barriere fisiche e cognitive per un Museo realmente accessibile e inclusivo, riguarderanno la hall d’ingresso e area accoglienza con il bookshop, la sala conferenze e l’area della didattica. Nei nuovi spazi il pubblico sarà accolto da un’installazione immersiva che permetterà la navigazione nelle collezioni del Museo e nei programmi di attività e iniziative, un valore aggiunto importante perché l’arte fotografica è l’arte dello sguardo.» Davide Rondoni, Presidente del Mufoco
Da metà febbraio 2024 un nuovo palinsesto di percorsi espositivi e iniziative animerà una sede più innovativa e attrezzata che permetterà ai visitatori di fruire al meglio non solo delle mostre e delle attività didattiche e formative, ma anche del suo vastissimo archivio.
La riapertura al pubblico coinciderà con l’inaugurazione della mostra “Mario Giacomelli. Questo ricordo lo vorrei raccontare”, a cura di Katiuscia Biondi Giacomelli, realizzata in collaborazione con l’Archivio Giacomelli, e con la presentazione di un nuovo progetto dell’artista Ilaria Turba, attualmente in corso di realizzazione, che si inserisce nella lunga tradizione del Museo di coinvolgimento dei cittadini per la creazione di opere partecipate.
In questo conto alla rovescia verso la riapertura, il Museo è presente in molteplici sedi espositive di tutta Italia, da Napoli a Milano, da Roma a Firenze: città che ospitano mostre realizzate in partnership o con l’apporto determinante del patrimonio fotografico del Mufoco.
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