Olivo Barbieri. Spazi Altri

harbin-china-2010-silvia-cerriTorino, Gallerie d’Italia, Piazza San Carlo 156
20 febbraio – 7 settembre 2025

Intesa Sanpaolo presenta fino al 7 settembre 2025 alle Gallerie d’Italia – Torino la mostra “Olivo Barbieri. Spazi Altri” a cura di Corrado Benigni. Uno sguardo sulla Cina attraverso le immagini del grande fotografo Olivo Barbieri realizzate in un arco temporale di trent’anni, che colgono le polarità e i contrasti di un Paese tra nette antitesi: frenesia e vuoto, postmodernità e antico. Dualismo che caratterizza anche la stessa arte di Olivo Barbieri, uno dei fotografi più innovativi e originali, le cui immagini oscillano tra vero e rappresentazione del vero, tra mondo immaginato e mondo riprodotto.

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La mostra vuole rendere omaggio all’opera di uno degli autori più innovativi e originali della fotografia internazionale, le cui immagini da sempre in bilico tra vero e rappresentazione del vero, tra mondo immaginato e mondo riprodotto, sono innanzi tutto uno strumento per interrogarsi sull’atto stesso del vedere.

Il lavoro, pensato appositamente per gli spazi delle Gallerie d’Italia – Torino, propone per la prima volta, con molte fotografie inedite, una sintesi organica della ricerca che Olivo Barbieri ha dedicato alla Cina, in un arco temporale lungo oltre trent’anni.
Suddivisa in tre sezioni, presenta oltre 150 opere, tra trittici di grandi dimensioni, polittici e due grandi quadrerie.
È il 1989, quando Olivo Barbieri compie il suo primo viaggio in Cina, casualmente proprio durante i fatti di Piazza Tienanmen. Già da questa prima esplorazione le opere a colori che realizza, per rigore e precisione, sono tra le prime, se non le prime, che sistematicamente come corpus esulano da intenti giornalistici, bozzettistici o di propaganda, lontano da qualsiasi automatico preconcetto coloniale. Da allora ha inizio uno scrutare di intensa fascinazione e meticoloso approfondimento che conduce regolarmente l’artista sul territorio della Repubblica Popolare Cinese, fino al 2019.
Molti i viaggi, come testimoniano queste opere, per decifrare quanto sta avvenendo: il più imprevisto cambiamento architettonico e urbanistico, per magnitudo, repentinità e aree coinvolte, della storia dell’umanità.  Fin dagli esordi delle sue esplorazioni, Olivo Barbieri intuisce la portata della trasformazione che investirà la Cina: sociale, economica e culturale. Entra così in contatto con la nascente avanguardia artistica e cinematografica cinese.
Proprio in Cina Olivo Barbieri sperimenta, dando vita alla tecnica del fuoco selettivo e successivamente al progetto site specific_ che lo porta nel 2004, tramite scatti realizzati dall’elicottero, a realizzare un film e una serie di opere che offrono uno sguardo inedito sulla metropoli di Shanghai. Queste sperimentazioni lo hanno reso riconoscibile a livello internazionale per la sua abilità nel trasformare la realtà in un modello, un plastico, un mondo in progettazione.
Nelle opere esposte, lontanissime da intenti documentaristici, emergono gli slittamenti percettivi che identificano l’opera del fotografo: lunghe esposizioni, illuminazione artificiale, riprese verticali, colori saturi e il fuoco selettivo che trasforma il reale in un avatar di sé stesso. È così che l’artista mette in luce l’imprevedibile e misterioso cambiamento della Cina in relazione ai temi di identità, sostenibilità, migrazioni, nuove tecnologie e intelligenza artificiale che coinvolge l’intera umanità.

Orario: martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30; mercoledì dalle 9.30 alle 20.30; lunedì chiuso; ultimo ingresso: un’ora e mezza prima della chiusura

Immagine: Harbin, China 2010 © Olivo Barbieri

DAL20 febbraio 2025

AL7 settembre 2025

LUOGOTorino, Gallerie D'Italia

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