“Paolo Novelli è un fotografo giovane e neo-classico: nuovo nel pensiero, antico nella qualità; mentre la fotografia va sul digitale lui sostiene con forza l’analogico: pellicola, sali d’argento, sviluppo”. Massimo Minini nel 2016, in occasione di una sua mostra, così lo presenta. Sono passati alcuni anni e Paolo Novelli continua a essere giovane e neo-classico, continua a prediligere l’analogico al digitale, a imporsi sempre nuovi pensieri. Nel 2016 aveva affrontato un viaggio nel mondo della notte, La notte non basta, che avrebbe potuto avere come sottotitolo “la notte non basta a capire”. Oggi con Il giorno non basta, che a sua volta potrebbe avere come extension “a fuggire”, lui stesso dichiara l’intenzione di suggellare un dittico, di concludere in modo definitivo un dialogo a distanza, nel tempo e nei luoghi, iniziato con le immagini delle finestre chiuse, ritratte nelle luci terse della notte invernale e continuato nella luce violenta, estiva, che illumina finestre murate. Ognuno può leggervi metafore diverse, non solo la fine di un dialogo ma forse la sua impossibilità: là dove la finestra chiusa rifiutava l’incontro, la finestra murata potrebbe suggerirne l’inutilità. Le immagini di Paolo Novelli sollevano interrogativi che non pretendono risposte ma le sue parole, i suoi racconti, aggiungono elementi che modificano la percezione e la lettura del suo lavoro. Immagine dopo immagine, finestra dopo finestra, il ritmo dei silenzi si somma e ci introduce in un mondo di luci taglienti e di ombre nettissime, di grafismi definitivi dove nulla è possibile e dove tutto è possibile.
Giovanna Calvenzi (prefazione catalogo “Il giorno non basta” di Paolo Novelli, ed Galleria Massimo Minini, 2022)
Paolo Novelli. Il giorno non basta
Galleria Massimo Minini, Brescia
15 gennaio – 26 febbraio 2022