The Timeless Art di Isabella Accenti
“Volti che sembrano emergere dal passato per guardarci tra mobili scomposizioni di linee e colori, piani e tempi molteplici. Simili a collage e a fotomontaggi un po’ dadaisti, un po’ cubisti
e futuristi, le immagini costruite e “fatte a mano” di Isabella Accenti creano un cortocircuito tra passato e presente, tra ieri e oggi, come se ci si trovasse in un tempo sospeso.
Nel nome della giustapposizione e dell’accostamento le sue opere partono da immagini trovate o da vecchie foto di famiglia a cui lei sovrappone fotografie contemporanee e frammenti di dipinti, fino a proporre un insieme unico in cui coesistono ritratti e autoritratti, citazioni delle avanguardie artistiche e rimandi simbolici alla stessa autrice.”
L’orizzonte imperfetto di Massimo Pelagagge
“Immagini stenopeiche nel nome di una fotografia lenta, meditata, capace di accogliere frammenti di un tempo in divenire; nel nome di una fotografia imprevedibile, dove il controllo è
arduo e ci si deve confrontare con gli errori fidando solo nell’esperienza, nella capacità di trasformare le imperfezioni in nuove possibilità, la pazienza in una virtù. Una grande pazienza: Massimo Pelagagge, usando solo una fotocamera stenopeica, crea foto singole ma anche dittici e trittici che paiono dilatare ancora di più il tempo, per aprirsi verso l’infinito degli orizzonti marini della “sua” Maremma. Evocative e misteriose le sue immagini sono simili a visioni con gli occhi socchiusi. Ricordano sogni dove la realtà fa baluginare il suo lato nascosto e inafferrabile, per invitarci a guardare meglio e ridare profondità al mondo.”
Testo critico a cura di
Gigliola Foschi
Galleria Rossana Orlandi
via Matteo Bandello, 14 Milano
Dal 4 al 23 dicembre 2019