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Fondazione Sella

ARCHIVI APERTI 2023
Fondazione Sella

14 ottobre 2023, 10:00
18 ottobre 2023, 10.00 per le scuole
20 ottobre 2023, 18.00
Durata: 2 ore
Luogo: Fondazione Sella, via Corradino Sella 10, Biella

L’ARCHIVIO
La Fondazione Sella promuove la conservazione e la valorizzazione di un patrimonio documentario e iconografico. I temi principali sono la storia del territorio, dell’industria tessile e della fotografia. Conserva importanti testimonianze delle origini della fotografia: dagherrotipi, carte salate, collodi, albumine.
L’archivio si sviluppa in 2,5 chilometri di faldoni e 1.000.000 di fototipi, di cui 450.000 dello Studio Rossetti, che documentano la storia del territorio. Ricordiamo anche l’opera fotografica di Vittorio Sella (1859-1943), alpinista e fotografo, operò a cavallo tra ‘800 e ‘900, portando la fotografia in alta quota: sulle Alpi, sull’Etna, nel Caucaso, nel Sikkim e nelle spedizioni del Duca degli Abruzzi al Sant’Elia in Alaska, al Ruwenzori e in Karakorum. Tra gli altri fondi conservati: Mario Piacenza, alpinista fotografo che realizzò diverse spedizioni extraeuropee; la documentazione della spedizione al K2 del 1954; la collezione di Agostino Ferrari sulle Alpi.

LA VISITA
In occasione dei 200 anni dalla nascita di Giuseppe Venanzio Sella (1823-1876), imprenditore e chimico, autore del primo trattato teorico e pratico di fotografia pubblicato in Italia, il Plico del fotografo (1856), la Fondazione illustrerà la sua opera fotografica e teorica e il contesto entro cui questa si è formata. Dapprima si visiterà il Lanificio Maurizio Sella, prima luogo di attività industriale nella città di Biella della famiglia, ma anche complesso ricco di suggestioni dal momento che in esso ha mosso i suoi primi passi fotografici Giuseppe Venazio, e qui si è formato, anche attraverso la lezione del padre, suo figlio Vittorio, alpinista e tra i maggiori autori di fotografia di montagna. Il Lanificio è anche il luogo che vide intrecciarsi, intorno al 1850, l’uso dell’acqua e della chimica per filatura e tessitura con la tecnica fotografica. Dopo una visita all’archivio fotografico, proporremo un focus particolare sull’opera di Giuseppe Venanzio: sui suoi studi teorici di fotografia, sul primo collezionismo fotografico da lui praticato, acquistando o ricevendo in dono, riproduzioni di Charles-Henri Plaut, suo maestro a Parigi, e dei pionieri delle prime tecniche fotografiche. Il collezionismo di Giuseppe Venanzio non si limitò alla sola produzione fotografica, ma si estese alla produzione teorica dell’epoca, essendo egli stato uno dei primi collezionisti di letteratura sull’argomento. Infine, la sua opera è stato oggetto di un’opera di salvaguardia e valorizzazione da parte di suo figlio, Vittorio, che nel 1887 presenta una sintesi della produzione del padre alla Prima Esposizione Italiana di Fotografia di Firenze. La Fondazione Sella ha recentemente valorizzato l’opera di Giuseppe Venanzio promuovendo la pubblicazione del volume di Valerio Castronovo, Giuseppe Venanzio Sella. Imprenditore e uomo di studi, e producendo, nel 2019-2020, la mostra a cura di Pierangelo Cavanna, L’altra macchina. Un industriale biellese e l’affermazione della fotografia in Italia.
In presenza
Referente visita: Andrea Pivotto, conservatore archivio fotografico
Numero partecipanti: da 10 a 20
Prenotazione: obbligatoria
Per prenotazioni: fondazionesella@fondazionesella.org 0152522445
Opzione per scuole: Si

Ingresso di via Corradino Sella 10 – Biella

https://www.fondazionesella.org/

Piazza San Carlo, 1852

Fotografia: Fondazione Sella_01 Sella Giuseppe Venanzio, Torino, Piazza San Carlo, 1852