2018 Archivi Aperti_La fotografia in Italia negli anni Sessanta_Convegno

La fotografia in Italia negli anni Sessanta
Cultura, società, arte, immagine

19 ottobre 2018 Milano, Palazzo Reale, Milano

Nell’ambito della 4a edizione Archivi Aperti

Il Convegno affronta temi e questioni legati alla cultura fotografica degli anni Sessanta, anni in cui cambia la fotografia e il suo rapporto con la società, lo spazio urbano, l’ambiente, la cultura, l’arte, il lavoro.
Dal convegno nazionale di fotografia del 1959, a Sesto San Giovanni, che conclude la grande Rassegna della fotografia italiana cui partecipano tutti i protagonisti della scena italiana, al convegno di Verbania del 1969 – promosso dal CIFe (Centro Informazioni Ferrania)e dalla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche – i fotografi italiani operano un progressivo distacco dall’ambiente amatoriale, pur molto radicato, per cercare nuovi e più consapevoli ruoli, nel confronto con la cultura internazionale, la politica, la società, l’arte. In particolare, l’incontro di Verbania risente dell’acceso clima politico e vede confrontarsi opposte concezioni della fotografia ove prevale quella d’impegno sociale e politico, documentaria e di reportage.

Le trasformazioni, che hanno caratterizzato l’Italia dal punto di vista politico, culturale, sociale, economico e antropologico, hanno creato in quegli anni grandi occasioni di dibattito e di confronto su questioni fondamentali e ancora oggi attuali.

La fotografia ha guardato questo periodo interrogandosi sulle proprie specificità e dialogando con il mondo culturale e artistico, dell’architettura e del design. La figura del fotografo ha cominciato ad allontanarsi dal mondo amatoriale, cui apparteneva, per configurarsi in modo nuovo e secondo direzioni spesso inaspettate. Nuovi percorsi, anche di tipo sperimentale, sono stati aperti per l’immagine, in tutti i campi, dall’arte, alla moda, al cinema, allo spettacolo, all’architettura e al design mentre si affermava il foto-giornalismo impegnato che rifletteva gli aspetti, anche contraddittori, dei mutamenti sociali. La fotografia narrava mondi diversi, come quelli operaio e contadino, e catturava, in senso profondo, la cultura e le tradizioni di un territorio, spesso dando vita a immagini poi divenute “iconiche” e rappresentative del miracolo economico, dello sviluppo delle infrastrutture, dell’emigrazione e delle condizioni del Sud Italia, delle contestazioni e degli eventi anche tragici – come la strage di piazza Fontana – di quel periodo.

Saluti e introduzione

https://youtu.be/w_W5ZjctZ1s

Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano
Silvia Paoli, Presidente Rete Fotografia
Renata Meazza, Vicepresidente Rete Fotografia
Tavola rotonda
La fotografia tra società, arte e cultura: questioni, temi, prospettive

https://youtu.be/5AWKgyJOqEE

Monica Di Barbora

https://youtu.be/_AyCODtOdP4

Mara Campana

https://youtu.be/nuATmPte-xQ

Raffaele De Berti

https://youtu.be/ghAK3X9jTfE

Francesco Faeta

https://youtu.be/BGBIOu1nau4

Piero Scaramucci

https://youtu.be/VxYMFvL2WcA

Roberta Valtorta

https://youtu.be/UL-9NSIaE7w

Giorgio Zanchetti
Tavola rotonda
La fotografia tra società, arte e cultura: le testimonianze dei protagonisti

https://youtu.be/jrU2gByDORI

Maria Vittoria Backhaus, Gianni Berengo Gardin, Enrico Cattaneo, Ernesto Fantozzi, Lelli e Masotti, Francesco Radino, Giuseppe Morandi (intervento video), Ferdinando Scianna (intervento video)